Eccellenza, turno infrasettimanale: sul campo del Borgo San Donnino, l’Arcetana punta a collocarsi in piena continuità con la trionfale sfida contro il Salsomaggiore.
Bassoli: “I generosi sforzi che stiamo riponendo fin da agosto iniziano a dare risultati concreti e di spessore. Proveniamo da una vittoria che vale parecchio, sotto ogni aspetto: inoltre, l’abbiamo ottenuta manifestando una straordinaria fibra caratteriale. Adesso, a Fidenza verremo messi a dura prova soprattutto in ambito difensivo: d’altro canto, siamo nelle condizioni ideali per tenerci lontani da ogni titubanza”
Arceto, 29 ottobre 2024 – L’Arcetana è in arrivo da un’affermazione decisamente roboante: domenica scorsa 27 ottobre, l’organico allenato da Cristian Borghi ha avuto la meglio sul Salsomaggiore piazzando un perentorio 5-2. Dal punto di vista formale, per i biancoverdi si tratta anche del primo successo casalingo in questa stagione agonistica: tuttavia, stante l’impraticabilità del “Comunale” di via Caraffa, la sfida si è giocata nell’inedito scenario del sintetico “Ferrari” in piazza dei Ciliegi a Fiorano Modenese.
Di tempo per festeggiare ce n’è stato ben poco: il girone A di Eccellenza procede infatti a ritmo serrato, e già mercoledì 30 ottobre si tornerà in campo per la disputa del turno infrasettimanale. Una decima giornata (la nona effettiva) che ha in serbo un altro compito niente affatto agevole per Giaroli e soci: l’agenda prevede infatti la trasferta al “Ballotta” di Fidenza, contro il Borgo San Donnino attuale seconda forza del campionato. In campo a partire dalle ore 20,30: direzione di gara affidata al sig. Samuele Nazzicone di Ferrara, coadiuvato dagli assistenti sigg. Alessandro Guizzardi di Lugo di Romagna e Francesco Bozza di Reggio Emilia.
“Non è il certo il caso di nutrire manie di grandezza, ci mancherebbe altro – sottolinea Luca Bassoli – Domenica scorsa non abbiamo fornito una prova perfetta: anche se il punteggio parla nettamente a nostro favore, senza dubbio dobbiamo continuare a mantenere lo stesso atteggiamento che ci sta caratterizzando fin da agosto. Dal raduno in avanti, l’intera squadra è infatti impegnata in un percorso di costante miglioramento e perfezionamento: una traiettoria che ha il preciso obiettivo di limare il più possibile sviste e leggerezze. Contro il Salsomaggiore, siamo ancora incappati in qualche leggerezza che potevamo risparmiarci: d’altronde, ciò non scalfisce affatto l’assoluta e pregevole qualità della nostra prova. Il successo non fa una piega, e lo stesso vale per le larghe dimensioni che caratterizzano il risultato: da parecchie settimane stiamo riponendo sforzi costanti e generosi ogni giorno, sforzi che iniziano a dare risultati concreti e di indubbio spessore”.
“Di scontato non c’era proprio nulla – prosegue il centrocampista classe ’99 – Peraltro i termali erano imbattuti in campionato, e ciò la dice lunga sull’elevato rango della squadra che ci siamo trovati di fronte. A fare la differenza a nostro favore sono stati tre fattori in particolare: la precisione e l’attenzione durante gli allenamenti, il genuino spirito di squadra e la consistente forza sul piano caratteriale. Come è noto, il Salsomaggiore è passato in vantaggio pochi istanti dopo il fischio d’inizio: un gol preso a freddo contro una squadra così forte avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque, ma non a noi. Quest’Arcetana ha manifestato una dose di lucidità e di autostima niente affatto indifferente: sùbito dopo lo 0-1 abbiamo continuato ad applicare in modo puntuale tutto ciò che avevamo studiato nei giorni precedenti, tenendoci ben alla larga dal rischio di sfociare in un atteggiamento rinunciatario. Il risultato è il 5-2 che ora siamo a commentare: tre punti utilissimi sia per la classifica, sia per rinforzare ulteriormente l’entusiasmo e la fiducia che ci animano”.
Dopo l’acuto vincente sui gialloblù, l’Arcetana è salita a quota 9 in classifica: ora i biancoverdi sono dodicesimi, e stazionano una lunghezza al di sopra della zona playout. Per quel che riguarda invece il Borgo San Donnino, i biancoazzurri hanno appena perso il primato in graduatoria: in seguito alla sua prima sconfitta stagionale, 3-1 domenica scorsa sul campo della Vianese, l’organico di Fidenza ha dovuto cedere il trono al Nibbiano Valtidone. Adesso i piacentini guidano il lotto con 19 punti all’attivo, mentre il Borgo guidato dal trainer Niccolò Galli è secondo a 17. Al momento, non si profilano assenze per mister Borghi: al “Ballotta” gli ospiti sono preannunciati al completo.
“Ad attenderci ci sono avversari che hanno tutte le caratteristiche necessarie per aspirare con fermezza al balzo in serie D – osserva Bassoli – Fin da inizio stagione, io avevo inserito il Borgo San Donnino nell’elenco delle maggiori candidate al salto diretto in quarta divisione: una lista che comprende pure Vianese, Correggese e l’attuale capolista Nibbiano Valtidone. I biancoazzurri possono contare su ottime soluzioni in ogni zona del campo: in particolare, credo proprio che la nostra retroguardia verrà messa a dura prova. I borghigiani hanno infatti una fase di attacco davvero altisonante: per esempio basti pensare a grandi nomi del calibro di Serroukh, Ferretti, Martinez. In compenso, noi non abbiamo alcun valido motivo per perderci in un atteggiamento titubante o timoroso: al momento noi siamo in condizioni di forma davvero lusinghiere, sia per quel che concerne le energie sul piano fisico sia sotto il profilo del morale. Ci troviamo quindi nelle condizioni ideali, per affrontare il Borgo San Donnino con l’efficienza e la freddezza che servono. Nessuno è qui ad affermare che il compito sarà agevole, ma di certo è un’Arcetana che potrà recitare un ruolo niente affatto da comprimaria: sia nell’imminente trasferta di Fidenza, sia nella successiva sfida casalinga di domenica 3 novembre contro il frizzante Gotico Garibaldina”.
A proposito dei due incontri ormai alle porte, il centrocampista biancoverde invita a mantenere cautela qualsiasi saranno i risultati.
“In ogni caso, i nostri veri scenari in termini di rendimento diventeranno chiari soltanto in seguito. Se dovessimo ottenere buoni riscontri pure nei prossimi 180 minuti, non saremmo affatto autorizzati a spiattellare proclami o ad alzare anzitempo l’asticella: per effettuare un reale punto della situazione, meglio aspettare quantomeno la conclusione della fase di andata. Intanto, la meta primaria rimane quella di metterci al sicuro per quel che attiene al discorso salvezza: una volta raggiunto tale traguardo, vedremo poi se resterà tempo e spazio per puntare eventualmente a ulteriori mete”.