L’Arcetana punta molto anche sul nuovo arrivato Alex Rizzo: “Sasà Greco era tra i miei compagni di squadra ai tempi del Campagnola, e il fatto che proprio lui mi abbia cercato rappresenta un grande onore. Sta nascendo un organico biancoverde capace di affrontare la quinta serie senza affanni, con giocatori di elevato profilo sia tecnico sia caratteriale. Penso proprio che qui potrò trovare un effettivo rilancio pure dal punto di vista personale: l’obiettivo di base che mi pongo sta nel siglare almeno 10 gol”

Arceto, 21 giugno 2024 – La campagna rafforzamenti dell’Arcetana prosegue a ritmo sostenuto: a stretto giro, già all’inizio della prossima settimana, sono attesi altri innesti oltre agli 11 neoacquisti resi noti fino a questo momento. Intanto, l’arrivo di Alex Rizzo è stato ufficializzato una ventina di giorni fa: l’attaccante nato nel 1998 ha appena terminato una traiettoria quinquennale nei ranghi della Pieve Nonantola, e ora affronterà il campionato di Eccellenza 2024/25 proprio con la casacca biancoverde. Peraltro, stiamo parlando di un giocatore contraddistinto da un’accurata conoscenza della quinta divisione: si tratta infatti di una categoria che lui ha già affrontato con le maglie di Cittadella Vis Modena, Fiorano, Bagnolese, Campagnola e appunto Pieve Nonantola. Il quadro si completa con le rilevanti esperienze di inizio carriera, in ambito giovanile: nel Modena fino agli Allievi nazionali, poi nella Juniores nazionale della Correggese.

“Sasà Greco, attuale ds dell’Arcetana, è stato tra i miei compagni di squadra proprio ai tempi del Campagnola durante la stagione 2018/19 – spiega Rizzo, nelle sue prime parole da giocatore biancoverde – In quell’occasione ho avuto modo di apprezzarne non solo le indubbie doti calcistiche come attaccante, ma anche le sue notevoli competenze e la reale umanità. Di conseguenza, il fatto che lui stesso mi abbia cercato per l’Arcetana rappresenta un autentico onore: inoltre, si tratta di un’ulteriore spinta dal punto di vista motivazionale. A dire il vero, Sasà aveva preso contatti con me già durante la scorsa estate: tuttavia io vivo a Nonantola e avevo l’Eccellenza sottocasa, oltre che un rapporto ormai consolidato con tutto l’ambiente della Pieve. Di conseguenza un anno fa avevo declinato l’offerta sia pure a malincuore, però adesso lo scenario è totalmente cambiato. Purtroppo la Pieve è retrocessa, ma ciò non ha scalfito la mia ferma intenzione di continuare a giocare in quinta serie: l’invito di Sasà è rimasto valido, e così stavolta ho colto l’occasione senza alcun tentennamento. Il mio sì è arrivato anche sulla base della pregevole reputazione che caratterizza l’ambiente biancoverde: pur essendo appena arrivato, le mie aspettative in tal senso stanno trovando piena conferma fin da adesso. Qui si respira infatti un clima serio ma non serioso, davvero motivante e ideale per fare calcio”.

“Come è noto, provengo da una stagione un po’ opaca – prosegue l’attaccante – Sia per quanto riguarda la traiettoria della squadra, sia dal punto di vista del rendimento personale. Durante l’annata appena conclusa, ho trovato la via del gol con frequenza minore rispetto ai miei standard abituali: sono convinto di poter fare molto meglio, e del resto le stagioni precedenti lo dimostrano. Ora, qui ad Arceto intravedo un percorso gratificante a 360 gradi: la squadra ha i numeri necessari per affrontare l’Eccellenza in modo efficace, e in più sono certo che troverò terreno fertile per rilanciarmi pure dal punto di vista individuale”.

“I motivi per avvicinarsi con fiducia alla prossima Eccellenza sono molteplici – rimarca Alex Rizzo – Innanzitutto, va considerato il consistente valore che contraddistingue questa nuova Arcetana. La composizione dell’organico deve ancora essere completata, ma l’indirizzo generale appare chiaro fin da ora: avremo un gruppo costituito da giocatori di profilo certamente elevato, sia dal punto di vista del talento sia sotto l’aspetto caratteriale. Gli ostacoli di rilievo non mancheranno: al tempo stesso, tra le nostre future rivali non vedo ancora una squadra così nettamente superiore rispetto alle altre. L’unica eccezione potrebbe essere la Correggese, che forse partirà con un filo di potenziale in più: ad ogni modo intravedo un girone molto livellato, al cui interno l’Arcetana potrà benissimo recitare una parte niente affatto timorosa. In merito agli obiettivi, a me non piace dire “puntiamo alla salvezza”: credo infatti che sia una frase piuttosto scontata, anche perchè immagino che nessuno giochi con l’intento di retrocedere. Piuttosto, penso che noi potremo benissimo arrivare alla permanenza nella categoria senza patire troppo e senza aspettare l’ultima giornata. Quando saremo arrivati a tale traguardo con certezza matematica, si potrà poi valutare se ci sarà tempo e spazio per eventualmente ottenere qualcosa di ancora più brillante”.

“Lo dico con la massima sincerità, come sempre – aggiunge il giocatore – Io non vedo l’ora di iniziare con l’Arcetana. Il raduno si terrà ai primi di agosto, però ovviamente inizierò a darmi da fare prima: cosa che penso farà tutto il resto dell’organico. Ho già avuto modo di avere un primo colloquio con mister Cristian Borghi: una conversazione che ha fatto emergere una visibile sintonia tra le mie e le sue concezioni di gioco. Poi si tratta di un allenatore che chiede sempre molto alla squadra, in termini sia di risultati sia di impegno: anche per questo, credo che la sua guida potrà rappresentare un valore aggiunto non certo trascurabile. Quanto alle mie caratteristiche, io non sono una punta centrale, mi sento più a mio agio nei panni del trequartista, o comunque del fantasista all’interno della fase di attacco: faccio grande affidamento sulla velocità e sulla tecnica, e penso di riuscire a leggere bene le dinamiche di gioco che si instaurano nei vari momenti dell’incontro. Tutto questo senza dimenticare la predisposizione che ho nell’eseguire i calci piazzati: in particolare, punizioni e angoli. Peraltro, ora come ora posso contare su una pregevole condizione di forma: fisica e mentale. L’aspirazione che nutro sta nell’arrivare a siglare almeno 10 reti: una meta che reputo ampiamente ragionevole”.

“Nell’attesa di vederci in via Caraffa, invito fin da ora il pubblico biancoverde a seguirci – evidenzia quindi il fantasista modenese – Nessuno di noi si risparmierà in quanto a impegno, e tutti saremo animati dal preciso intento di far valere al meglio le nostre rilevanti qualità. Poi, l’Eccellenza 2024/25 sarà contraddistinta da numerosi derby con altre realtà reggiane: ciò renderà la stagione ancora più interessante e vivace”.