Andrea Paganelli, tecnico dell’Arcetana

“E’ soltanto la prima giornata, quindi non sono affatto qui a voler pronunciare chissà quali proclami. Ad ogni modo, questa è una vittoria meritata e di notevole prestigio: un successo che di certo ci consegna un’ulteriore carica motivazionale in vista dei prossimi impegni di campionato. In avvio di gara, siamo stati davvero molto bravi per quanto riguarda la concretezza sotto porta: il fatto di essere andati sul 2-0 dopo appena un quarto d’ora ha rappresentato un ottimo aiuto, agevolandoci nello sviluppare il tipo di gioco che avevamo in mente. Dopo l’intervallo, i nostri ragazzi hanno saputo disputare la classica partita di sacrificio: abbiamo amministrato il vantaggio acquisito con lucidità, talento e costante impegno. In tal modo, siamo rimasti a debita distanza da ogni tipo di rischio. Più in generale, credo che la fibra caratteriale abbia rappresentato un elemento essenziale nel raggiungimento di questi 3 punti: oggi ognuno di noi ha saputo dare un contributo fattivo e concreto, dal 1° minuto fino a oltre il 90°. Senza questa dote, non saremmo riusciti a sviluppare l’alto tasso di qualità che serviva per centrare il successo: di fronte c’era infatti una rivale quanto mai solida e quadrata, e dunque nulla poteva essere lasciato al caso o ancor peggio alla distrazione”.

L’agenda di domenica prossima 10 settembre prevede la trasferta a Castellarano, e al “Ferrarini” l’Arcetana avrà il compito di sfatare un vero e proprio tabù: l’ultimo successo biancoverde in trasferta risale infatti a ben 9 mesi fa.

“Nel calcio, i grandi numeri sono fatti anche e soprattutto per essere smentiti. Ad ogni modo, le cifre statistiche non devono certo condizionare quello che sarà il nostro approccio alla gara. Ci troveremo confrontati con un’altra realtà caratterizzata da notevole talento: non a caso, oggi il Castellarano ha espugnato il campo dell’Atletic Progetto Montagna piazzando un eloquente 1-5. La filosofia che dobbiamo continuare a seguire sta nel concentrarci a fondo su una partita alla volta: la tenacia e la concentrazione espresse contro la Vianese costituiscono sicuramente la via maestra per provare a sorprendere anche gli azulgrana”.

Emore Iemmi, tecnico della Vianese

“Peccato, perchè nei primi 10 minuti eravamo pure partiti bene. Durante le primissime fasi della gara, ci siamo proiettati dalle parti di Giaroli in modo assiduo e convinto. I problemi, quelli veri, sono iniziati dopo il gol di Montanari: una volta subìto l’1-0, ci siamo fatti prendere dall’eccessiva foga di voler pareggiare in modo pressochè immediato. Di fatto, avevamo ancora quasi tutta la partita davanti a noi: dunque bisognava prendersi il tempo necessario per costruire azioni più ragionate e per correre meno rischi, un atteggiamento che magari avrebbe potuto permetterci di ribaltare la situazione a nostro favore. Viceversa, la troppa fretta di raggiungere l’1-1 ha favorito il raddoppio da parte dei biancoverdi: dopo cinque minuti ci siamo fatti trovare del tutto scoperti, e così Travagliati ha avuto buon gioco nel trovare nuovamente la via della rete. Come se non bastasse, si è aggiunto l’inghippo legato a Mammi: la sua uscita dal campo ha costretto a ridisegnare in corsa gli assetti difensivi, compito tutt’altro che semplice soprattutto quando si sta perdendo 2-0. Da lì in avanti, per noi la situazione è diventata sempre più complessa con il passare dei minuti: le fatiche hanno avuto un peso crescente anche a causa del caldo, e poi l’Arcetana ha fatto valere in modo costante il suo tipo di manovra così validamente strutturato. Comunque, lo ripeto: peccato, perchè dal punto di vista del gioco eravamo addirittura riusciti a fare qualcosa di meglio rispetto alla sfida di Coppa”.

Domenica prossima la Vianese riceverà il Nextgen Terre di Castelli:

“Ora non bisogna affatto drammatizzare, ci mancherebbe altro. La sconfitta scaturita qui ad Arceto è soltanto uno dei tanti passaggi che questo campionato così complesso ed equilibrato ha in serbo: la mia fiducia nei confronti del nostro organico continua a essere più che ferma”.