Cristian Borghi  allenatore dell’Arcetana

“Complessivamente parlando, ancora una volta siamo riusciti a fornire una prova all’altezza delle nostre potenzialità. Per quel che ci riguarda, i maggiori problemi sono sopraggiunti durante i primi 20-25 minuti. Come già accaduto in troppe altre occasioni, anche oggi ci siamo resi autori di un avvio di gara troppo blando. Un difetto a cui non siamo certo nuovi: ora tra le urgenze principali c’è senza dubbio quella di accantonare questo tipo di tentennamenti, trovando una soluzione che passerà necessariamente attraverso un ulteriore sovrappiù di energie fisiche e mentali. Inoltre, io non sono solito parlare degli arbitri e chi mi conosce lo sa bene: tuttavia, stavolta mi permetto di formulare una garbata e rispettosa osservazione. A metà del primo tempo c’era un ulteriore cartellino giallo a carico di Setti, e credo fosse evidente: io l’ho fatto presente alla direttrice di gara, che per tutta risposta mi ha ammonito. Ad ogni modo, in seguito siamo man mano riusciti a entrare in confidenza con il giusto ritmo-partita: a darci la sterzata definitiva è stato però il primo gol del Borgo, che Delporto ha siglato proprio a ridosso dell’intervallo. Dopo la pausa, ritengo quindi che ci sia stata una sola squadra in campo: dal 45′ in avanti siamo stati capaci di manifestare un evidente predominio territoriale, esprimendo quella vivacità e quell’inventiva necessarie contro rivali di pregevole livello come i biancoazzurri fidentini. Peccato soltanto per la nostra ingenuità sul secondo gol avversario”.

“Confrontando le due partite, questo pareggio è scaturito in maniera differente rispetto all’1-1 da cui provenivamo – rimarca Borghi – Il punto conquistato a Salsomaggiore continua davvero a calzarci stretto, mentre stavolta il pari ci può stare. Esaminando la prestazione sviluppata contro i borghigiani, ciò che più conforta sta nell’avere fornito incoraggianti segnali di conferma: sia sul piano della condizione fisica, sia per quel che concerne la tenacia e la qualità nella costruzione del gioco. Doti che peraltro abbiamo sempre espresso pure nelle prime 7 partite di questo 2025, sfide che purtroppo ci hanno portati a conquistare solo 2 punti”.

Come è noto, per i biancoverdi è appena iniziato un mese di marzo davvero cruciale: domenica prossima Pederzoli e soci saranno a Piacenza per sfidare il Gotico Garibaldina, squadra che in questo momento alberga al 14° posto con 27 punti. Fischio d’inizio al consueto orario delle 14,30.

“Dovremo fronteggiare le pesanti assenze degli squalificati Luca Bassoli e Denis Caniparoli, ma ciò non deve affatto cambiare le carte in tavola – afferma deciso il tecnico dell’Arcetana – All’orizzonte c’è un incontro di importanza quanto mai rilevante nella lotta per restare in Eccellenza: il nostro compito sarà quello di continuare a percorrere con fermezza la traiettoria che stiamo portando avanti, sia dal punto di vista dell’intessitura di gioco sia per quel che concerne l’atteggiamento. Se poi riusciremo a cancellare quelle leggerezze che tuttora ci affliggono nelle prime fasi della partita, le nostre possibilità di centrare i tre punti in terra piacentina arriveranno a essere ancora più solide”.

Niccolò Galli, allenatore del Borgo San Donnino

“Prova egregia da parte nostra, seppur con un tocco di inevitabile rammarico. Quando si passa in vantaggio per due volte senza però raggiungere la vittoria, credo proprio che non si possa negare un po’ di amarezza. D’altro canto, bisogna pur considerare il contesto all’interno del quale ci siamo mossi: di fronte avevamo un’Arcetana solida, determinata e convincente, che specialmente nella ripresa ci ha creato ostacoli non certo di poco conto. Di conseguenza, il pari ottenuto qui in via Caraffa riveste comunque un’importanza preziosa per noi: un buon punto di ripartenza in vista degli incontri che ci attendono nelle prossime settimane. La nostra salvezza non è ancora matematica, e dunque non abbiamo alcun valido motivo per tirare i remi in barca anzitempo – aggiunge Galli – Da qui in avanti, l’obiettivo irrinunciabile dovrà essere quello di ritrovare quanto prima l’appuntamento con la vittoria: la priorità sta nell’allontanarci in modo definitivo dalla zona playout, e per fare questo punto molto anche sulla buona volontà di ogni singolo giocatore. Le motivazioni a livello individuale contano infatti parecchio, specie in un momento cruciale della stagione come quello attuale. A mio parere, le indicazioni emerse contro i biancoverdi ci autorizzano a ben sperare in un rapido ritorno al successo: bisogna solo aggiungere un po’ di convinzione in più nel cercare i tre punti, convinzione che questa volta ci è in parte mancata”.