Cristian Borghi allenatore dell’Arcetana

Questa sfida rappresenta una significativa conferma del buon momento che stiamo attraversando. Le pregevoli indicazioni scaturite contro Agazzanese e Fabbrico sono puntualmente emerse anche stavolta. L’intera squadra sta portando avanti un concreto cammino di crescita: sia sotto il profilo della personalità e del carattere, sia per quanto riguarda l’efficienza dell’intelaiatura di gioco. D’altro canto, partite come quella di oggi vanno vinte: non ci sono alibi. Considerando l’andamento dell’incontro, abbiamo raccolto un pari che non esito a definire amarognolo: meritavamo davvero di ottenere i 3 punti. Prima dell’intervallo, siamo riusciti a costruire due occasioni da rete limpide e inequivocabili: se avessimo chiuso i 45′ iniziali in vantaggio, per 1-0 o 2-0, credo proprio che nessuno avrebbe gridato allo scandalo. In seguito il nostro baricentro si è un po’ abbassato, soprattutto nei primi 15-20 minuti della ripresa. In tal modo, le manovre offensive proposte dalla Scandianese si sono sprigionate con maggiore insistenza. Nel corso della seconda frazione abbiamo rischiato qualcosa, soprattutto in seguito ai calci d’angolo: tuttavia, è vero pure il contrario. Durante l’intero confronto, i nostri tiri dalla bandierina hanno a loro volta creato parecchi grattacapi agli avversari. Poi, nettissimo il rigore su Puglisi che purtroppo ci è stato negato”.

Domenica prossima, 6 ottobre, i biancoverdi faranno visita a un Fabbrico che oggi ha pesantemente pagato dazio sul campo della Vianese (4-0): tra gli ospiti sarà schierabile il centrocampista Enriko Kashari, appena approdato ad Arceto. I biancoazzurri hanno 4 punti, e dunque si tratta di un altro scontro diretto nell’ambito della bassa classifica: un duello che mercoledì 25/9 è andato in scena a Novi di Modena nel tabellone della Coppa Italia, con la vittoria per 2-1 dell’organico guidato da Simone Siligardi.

“Lo ripeto ancora una volta – evidenzia Borghi – Proseguendo il cammino che stiamo portando avanti, intravedo buone possibilità di poter cogliere molto presto la prima vittoria in campionato. Perchè no, proprio sul terreno del Fabbrico: una trasferta ricca di ostacoli, ma non certo impossibile. Questo pari con la Scandianese deve però servirci come preciso monito, per migliorare la nostra concretezza: una squadra come la nostra deve infatti saper cogliere al volo tutte le buone occasioni di vittoria che si presentano. Da valutare Dante Messori, sperando ovviamente che il suo problema non sia così lungo da risolvere”.

Lorenzo Baroni allenatore dello Sporting Scandiano

“Ritengo che il pareggio secondo me, descriva le vicende della partita in maniera giusta ed esauriente, Entrambe le compagini sono incappate in varie imprecisioni, ma al tempo stesso hanno anche fornito numerosi sprazzi di buon calcio sotto ogni punto di vista: le forze in campo si sono grosso modo equivalse, dando così luogo alla suddivisione del bottino. Per quel che concerne il primo tempo, noi abbiamo effettivamente corso qualche rischio: d’altronde la posta in palio era parecchio elevata, e quindi la tensione ha giocato il proprio ruolo. Dopo la sosta siamo poi riusciti a creare varie opportunità per sbloccare il risultato, occasioni che la dicono lunga sulla pregevole fibra tecnica e caratteriale con cui abbiamo affrontato la sfida. Pur non trattandosi di una vittoria, sono comunque soddisfatto per ciò che i nostri ragazzi sono riusciti a mettere in campo – rimarca Baroni – Inoltre, la squadra ha manifestato risposte efficaci pure sul piano della condizione fisica. A tirare le somme, una prova che ci dà parecchio slancio e nuova linfa motivazionale”.