Cristian Borghi allenatore dell’Arcetana

Per il trainer biancoverde Cristian Borghi, è stata una trasferta contraddistinta da accenti molto particolari:

“Quando ho dovuto lasciare momentaneamente il calcio per motivi di salute, io stavo allenando proprio i biancoazzurri – ricorda il mister – Per un po’ di tempo, il mio “orologio sportivo” si è fermato proprio qui a Fabbrico: quella di oggi è quindi una partita che ho sentito davvero parecchio, fin dai giorni scorsi. Parlando invece delle vicende che hanno contraddistinto l’incontro odierno, nelle fasi iniziali della partita abbiamo incontrato più di qualche difficoltà: specialmente durante il primo quarto d’ora. Tuttavia, a seguire abbiamo attuato alcuni utili accorgimenti: le modifiche tattiche a livello di schieramento ci hanno portato grande beneficio, favorendo in maniera rilevante la realizzazione dei due gol-vittoria. A quel punto, sembrava che la gara fosse ben incanalata su binari molto favorevoli per noi: d’altro canto, purtroppo nella ripresa sono tornati a farsi largo quegli appannamenti che già ci avevano interessato in altre occasioni. Dopo l’intervallo, è subentrata una sorta di paura di vincere: un timore che ci ha portati a rischiare più di quanto avremmo dovuto, e la cronaca del secondo tempo lo testimonia in pieno. In compenso, stavolta la paura di vincere non ci ha sbarrato la strada verso il successo: ciò rappresenta un segnale davvero confortante, molto utile per arrivare a superare questo problema in tempi rapidi e in modo definitivo”.

“Non sono qui a nascondermi dietro mezze parole – rimarca il tecnico dell’Arcetana – Osservando l’andamento complessivo della gara, il pareggio ci poteva stare benissimo: del resto il Fabbrico è squadra capace di giocare un calcio niente affatto banale, un tipo di gioco che non ha mancato di crearci grattacapi. D’altronde, la vittoria raggiunta qui al “Soprani” racconta bene la personalità che siamo stati capaci di riporre in campo: una personalità spiccata ed efficace, che va di pari passo con i nostri costanti miglioramenti. Senza dubbio, questa vittoria dà il “la” per presentarci nel migliore dei modi alla prossima sfida. Come è noto ospiteremo il Real Formigine: incontro niente affatto semplice, ma che al tempo stesso rappresenta una maiuscola occasione per dare piena ed efficiente continuità a questo blitz”.

Il duello in via Caraffa con i modenesi si giocherà sabato 12 ottobre, con fischio d’inizio alle ore 15.

Simone Siligardi tecnico del Fabbrico

“Congratulazioni all’Arcetana, che si è rivelata capace di cogliere tre punti caratterizzati da un rilevante peso specifico – commenta quindi il tecnico fabbricese – I biancoverdi hanno sfruttato al meglio i nostri errori. In particolare, durante i primi 40 minuti abbiamo sviluppato un’apprezzabile supremazia territoriale: tuttavia sul finire della frazione siamo incappati in due lampanti tentennamenti, decisivi nel permettere agli avversari di trovare la via del gol in entrambi i casi. In seguito, la squadra di Borghi ha costruito ciò che meglio sa fare: difendere con intensità, per poi fare affidamento su ficcanti ripartenze. Un atteggiamento che ci ha creato problemi: basti pensare al rigore sbagliato da Messori, un rigore che avrebbe potuto rendere il nostro passivo ancora più pesante. Nel nostro secondo tempo, è certamente da elogiare la vivace reazione manifestata dopo il micidiale uno-due dell’Arcetana: d’altro canto, a livello generale non possiamo affatto accontentarci del tipo di prova fornito oggi. Ritengo che la squadra debba arrivare a capire bene l’antifona che ci riguarda: questo Fabbrico ha l’obiettivo primario di salvarsi, e per la salvezza occorre evitare ogni tipo di svista. La minima imprecisione costa parecchio cara, e contro l’Arcetana ne abbiamo avuto una puntuale testimonianza. Se non si compie un passo avanti sul piano dell’attenzione, presto potremmo trovarci in guai piuttosto seri: per certi versi, ci siamo già adesso”.