Cristian Borghi, trainer dell’Arcetana

“Sconfitta severa, però niente panico. Questo risultato non deve in alcun modo inficiare la nostra preparazione all’impegno di domenica prossima 8 settembre, quando saremo di scena sul terreno della Fidentina per la seconda giornata. Il calendario ci ha riservato un avvio parecchio complesso, e ne abbiamo piena consapevolezza: di conseguenza, non è affatto il caso di trarre sentenze definitive basandosi sulla battuta d’arresto odierna. Di fronte c’era un’autentica super potenza della categoria, e non sono affatto io a scoprirlo: lo avevo già detto domenica scorsa, e colgo l’occasione per ribadirlo pure stavolta. Questa Correggese ha tutti i mezzi che servono per aspirare alla serie D, e oggi si è rivelata di nuovo all’altezza della propria fama. Quanto a noi, credo che la prima mezz’ora di gara sia stata all’insegna della concretezza e dello spirito di sacrificio: fino al rigore dello 0-1, ci siamo dimostrati capaci di reggere il confronto in maniera egregia sotto ogni aspetto. Il rigore trasformato da Antenucci ha rappresentato la vera chiave di volta dell’incontro – rimarca Borghi – Peraltro, si tratta di un penalty che reputo piuttosto generoso. Da lì in avanti, il predominio avversario è emerso in tutta la sua evidenza: d’altro canto, il nostro atteggiamento ha senza dubbio agevolato il compito della Correggese. Una volta subìto lo 0-1, da lì fino all’intervallo abbiamo sostanzialmente smesso di giocare – afferma il timoniere biancoverde – La seconda metà del primo tempo è stata caratterizzata da un’Arcetana arrendevole e timorosa: la Correggese, da grande squadra qual è, ne ha approfittato senza esitare per siglare i due gol che di fatto hanno chiuso la partita. Noi siamo una realtà che lotta per conservare il proprio posto in questa categoria, e dunque non possiamo affatto permetterci questi momenti di appannamento: il compito primario deve essere quello di mantenere sempre un elevato grado di efficienza e concentrazione, anche quando ci troviamo in svantaggio contro avversari che sulla carta hanno potenzialità maggiori rispetto alle nostre. E qui torniamo al discorso iniziale. Le prime 4 giornate si presentano in salita: quindi bisogna stare lontano da ogni dannoso timore reverenziale, che renderebbe ancora più impervio il nostro cammino”.

Claudio Gallicchio, tecnico della Correggese

“L’Arcetana ha avuto un approccio alla partita ancora migliore rispetto a quello di domenica scorsa. Fino al rigore, i biancoverdi non hanno mancato di crearci svariate difficoltà: durante la prima mezz’ora abbiamo faticato parecchio nell’esprimere la nostra ragnatela di gioco, perchè di fronte a noi avevamo rivali molto attenti in ogni zona del campo. In compenso, lo 0-1 ci ha dato la spinta necessaria per cambiare registro in modo visibile: da lì in poi si è visto ciò che davvero siamo capaci di fare. Le geometrie di gioco hanno iniziato a funzionare in maniera sempre più efficace, e ciò ha rivestito un ruolo determinante nel permetterci di lievitare man mano le dimensioni del successo. Al di là del riscontro strettamente legato al punteggio, ritengo che il duello odierno abbia sancito un passo avanti rispetto alla partita di Coppa – osserva il mister biancorosso – Sette giorni fa avevamo creato molto in fase offensiva, senza però concretizzare con altrettanta efficacia: viceversa stavolta abbiamo costruito meno occasioni da rete, dimostrandoci al tempo stesso più cinici e precisi nell’andare a bersaglio. La capacità di trovare la via del gol con brio e assiduità rappresenta un carburante formidabile, soprattutto per una squadra come la nostra: anche per questo, l’affermazione scaturita oggi qui ad Arceto ci dà parecchi motivi per continuare a lavorare con rinnovata convinzione”. Domenica prossima 8 settembre, i biancorossi riceveranno il Rolo al “Borelli”.