Cristian Borghi, allenatore dell’Arcetana

“Abbiamo fornito una prova di spessore, e anche per questo è davvero impossibile negare una certa amarezza. Osservando la quantità di occasioni da gol create, avremmo certamente meritato la vittoria: siamo riusciti a sviluppare molteplici opportunità per trovare la via della rete, ma la nostra evanescenza in zona gol ha rivestito un ruolo determinante nello sbarrarci la strada verso il successo. Se fossimo riusciti a imporci, avremmo potuto guardare all’immediato futuro con ulteriore tranquillità e rinnovato ottimismo: ci saremmo presentati al derby di sabato prossimo con ben 7 lunghezze di vantaggio sulla Scandianese, e ciò avrebbe costituito un ottimo punto di partenza su cui costruire le strategie necessarie per provare a espugnare il “Torelli”. Non posso affatto nascondermi dietro a giri di parole: più che un punto guadagnato, questi sono due punti persi. Peraltro, potevamo centrare il bersaglio pieno contro un’avversaria di indubbio talento come l’Agazzanese: il valore dei rivali di turno avrebbe reso la nostra vittoria ancora più significativa”.

E dunque, adesso l’Arcetana è attesa dal derby comunale al “Torelli” di Scandiano: un duello che verrà giocato in anticipo sabato 25 gennaio, con fischio d’inizio fissato per le ore 15.

“Ben lungi da noi l’intenzione di prendere sottogamba i rossoblù – afferma deciso Borghi – Pur stazionando in zona playout, l’organico boiardesco ha senza dubbio gli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo salvezza: tra i valori aggiunti della Scandianese c’è inoltre l’allenatore Lorenzo Baroni, un tecnico capace verso cui nutro grande stima. Noi dobbiamo ripartire dalle buone impressioni che siamo comunque riusciti a destare contro l’Agazzanese: come detto, serve soltanto un lieve ma decisivo aumento per quel che riguarda l’efficienza in zona gol. Se proporremo una prova di livello simile, accompagnata dalla necessaria crescita sotto il profilo offensivo, ci collocheremo senza dubbio sulla miglior traiettoria possibile in ottica vittoria. Oltretutto l’elenco degli assenti si sta man mano assottigliando, e ciò rappresenta senz’altro un aspetto a nostro favore”.

Gianluca Piccinini, allenatore dell’Agazzanese

“A mio parere il pareggio è giusto, ma a essere sincero si tratta di un risultato che non ci soddisfa del tutto. La chiara aspettativa era quella di tornare da Arceto con i 3 punti, bissando così l’affermazione che avevamo centrato nell’incontro di andata. Con un blitz qui in via Caraffa, avremmo acquisito ulteriore e preziosa linfa nella lotta per raggiungere i playoff. Durante la fase di andata, siamo incappati in un periodo di magra che ci sta costando caro in termini di graduatoria: tuttavia gli spareggi di alta classifica distano 8 punti da noi, e la prospettiva di raggiungerli rappresenta un obiettivo in cui crediamo ancora con fermezza. Per quanto concerne questa sfida contro l’Arcetana, io ritengo che il pari rispecchi in maniera fedele l’andamento del confronto: entrambe le contendenti hanno infatti avuto buone occasioni per andare in gol. Purtroppo, nemmeno noi siamo riusciti a finalizzarle come avremmo voluto: un po’ per il pregevole rendimento della difesa biancoverde, un po’ per le difficili condizioni del campo. Un terreno pesante, che non ha favorito lo sviluppo della manovra. Ad ogni modo, io rivolgo sinceri complimenti all’Arcetana: una squadra che sta lottando in modo tenace, e che si sta dimostrando più che mai degna del traguardo salvezza”.