“Risultato del tutto bugiardo. Di fronte avevamo una Correggese largamente al comando della graduatoria, e per giunta ancora imbattuta nello scenario del campionato: nonostante ciò, abbiamo saputo renderci autori di una prestazione davvero grandiosa. Nel complesso, ci siamo espressi in maniera senza dubbio convincente: sia per quanto riguarda la fibra caratteriale, sia per quanto concerne la qualità a livello di intessitura di gioco. Dopo aver perso per 3-0, a prima vista queste mie parole potrebbero sembrare quantomeno singolari se non addirittura fuori luogo: tuttavia la dirigenza e lo staff tecnico della Correggese ci hanno tributato maiuscole congratulazioni, e ciò la dice ulteriormente lunga sul livello della prova che i nostri ragazzi hanno saputo imbastire. Peraltro, le tre reti subite non devono far passare in secondo piano il valore del rendimento difensivo fornito oggi: le punte biancorosse hanno faticato parecchio ad attaccarci, e di fatto Giaroli non è mai stato chiamato in causa all’infuori dei tre gol”.
Borghi entra quindi nel merito delle ragioni che hanno concorso a delineare il risultato:
“Ancora una volta, abbiamo pagato a carissimo prezzo un’evidente distrazione commessa durante le primissime fasi della gara. Un problema già emerso in varie altre occasioni: proprio per questo, bisognerà lavorare con rinnovato slancio per affrontare e correggere questa piega così penalizzante. Oltretutto, la Correggese si è imposta facendo grande e sicuro affidamento sulla concretezza che la contraddistingue: i biancorossi hanno siglato tre gol effettuando solo due tiri e mezzo in porta durante l’intera partita, mentre noi non abbiamo mai trovato la via della rete pur creando molteplici occasioni in tal senso. Io sono molto soddisfatto per la prestazione fornita qui al “Borelli”, e lo ribadisco ancora una volta: tuttavia è necessario avere maggiore efficienza e brillantezza in ambito offensivo, perchè purtroppo con i soli applausi non si fanno punti”.
Contrariamente a quanto previsto, oggi l’Arcetana non era al completo: fuori gli acciaccati Antonio Barbati e Mattia Poligani. Di nuovo in campo mercoledì prossimo 8 gennaio dalle ore 14.30, quando al “Comunale” di via Caraffa arriverà una Fidentina in gran forma: i granata sono infatti in arrivo dall’odierna affermazione casalinga contro la Vianese (1-0).
“Poligani dovrebbe rientrare, mentre i tempi che riguardano Barbati si prospettano un po’ più lunghi – annuncia il trainer dell’Arcetana – Quanto al resto, noi abbiamo un gioco piuttosto dispendioso sotto il profilo delle energie. In vista della Fidentina, la prima esigenza sta quindi nel gestire le forze a disposizione con la maggiore saggezza e la maggiore efficacia possibili”.
Ivano Rossi, allenatore della Correggese
“Il fatto di esserci portati sùbito sull’1-0 ci ha agevolati. Il nostro approccio alla gara è stato dei migliori, e in fin dei conti non ne sono così sorpreso: l’intera squadra lavora infatti ogni giorno con grande efficienza, anche per entrare sùbito nel ritmo-partita fin dalle primissime fasi della contesa. Per quanto concerne lo sviluppo complessivo del gioco, quella di oggi non è certo stata la miglior Correggese vista fin qui: dopo l’1-0 abbiamo corso seri rischi di farci raggiungere in termini di punteggio, e Piccinardi ha avuto un ruolo di notevole rilievo nel permetterci di rimanere in vantaggio. Il raddoppio siglato sul finire della prima frazione ci ha poi permesso di affrontare la ripresa con più serenità e con confortanti consapevolezze: ad ogni modo l’Arcetana ha continuato a farci sudare parecchio, e colgo l’occasione per ribadire autentici complimenti a tutta la realtà biancoverde. Nella squadra guidata da Borghi vedo una solida intelaiatura di gioco e individualità di notevole rilievo: come ad esempio il portiere Daniele Giaroli, il navigato Simone Teocoli e l’attaccante Dante Messori. Credo proprio che ad Arceto ci sia tutto il necessario per arrivare alla salvezza: è pure ciò che mi auguro, da ex biancoverde”.
Intanto, mercoledì 8 la Correggese farà visita al Rolo:
“Nessun conto alla rovescia in ottica promozione – ammonisce Ivano Rossi – La strada da percorrere resta ancora lunga, e il rischio di incappare in infortuni o problemi fisici di varia entità resta sempre dietro l’angolo. Da qui in avanti, ritengo che il tasso di freschezza e di agilità dal punto di vista fisico contribuirà parecchio a fare la differenza: noi stiamo amministrando bene le nostre forze, ed è ciò che dovremo continuare a fare”.