Arcetana corsara a Cavezzo: il gol di Riki Bernabei permette di conquistare il settimo successo nelle ultime 8 gare.
Paganelli: “Dal punto di vista del gioco, non è certo stata la nostra miglior prova stagionale. Tuttavia abbiamo affrontato l’intera ripresa in inferiorità numerica, e la solidità che siamo stati capaci di esprimere nel secondo tempo ha rappresentato un elemento di basilare importanza nel portarci a centrare questi 3 punti”
ARCETANA: Giaroli, Alberto Pacella, Pozzi, Vaccari (dal 25’st Pederzoli), Muratori, Lusvarghi, Sekyere, Turci (dal 7’st Borghi), Animah Barbari, Bernabei, Xhuvelaj (dal 42’st Monti). A disp.: Cammarota, Tinarelli, Pè, Montanari, Corradini S., Marino. Allenatore: Andrea Paganelli.
ARBITRO: sig.ra Ghidoni di Reggio Emilia (assistenti Carandina e Meli di Ferrara).
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti Carelli (C) e Xhuvelaj (A). Espulso al 35’pt Sekyere (A) per doppia ammonizione.
Cavezzo (Modena), 3 dicembre 2023 – L’Arcetana può festeggiare il settimo successo nelle ultime 8 partite: una lunga striscia vincente, spezzata soltanto dal comunque lusinghiero pareggio casalingo del 26 novembre contro la Sanmichelese. Oggi si è giocato per la quindicesima giornata del campionato di Promozione, girone B: i biancoverdi hanno espugnato lo stadio velodromo “Nino Borsari” di Cavezzo, prevalendo sui frizzanti e tenaci padroni di casa biancocelesti. Con l’affermazione ottenuta in terra modenese, l’organico allenato da Andrea Paganelli sale a quota 35 in graduatoria e si mantiene al secondo posto: sempre a pari merito con il Bibbiano San Polo, e sempre a sole 2 lunghezze di distanza dalla Vianese prima della classe.
Per quanto riguarda la cronaca del confronto, l’Arcetana parte sùbito forte e all’ 11′ individua il gol che poi si rivelerà determinante ai fini del punteggio conclusivo. Nella circostanza Turci offre un ottimo pallone a Bernabei, e quest’ultimo è abile nello scoccare una potente e precisa fiondata da fuori area: un pallone che non concede scampo a Valentini. Tuttavia, a seguire gli ospiti perdono man mano smalto: viceversa il Cavezzo mette in campo molto più brio, dote che porta i locali a sfiorare il pareggio in varie circostanze: due volte con Pressato e altrettante con Kolaveri, senza dimenticare le due pregevoli punizioni eseguite da Shehu. Al 35′ i biancoverdi restano oltretutto in 10, a causa del secondo giallo comminato a James Sekyere. Durante la ripresa, al 7′ mister Paganelli decide di dare spazio al nuovo arrivato Stefano Borghi: contro la Sanmichelese l’esperto centrocampista classe ’96 era rimasto in panchina, e oggi si è reso protagonista di un buon esordio con la casacca dell’Arcetana. I modenesi cercano di spingere più volte alla ricerca del pari, ma come d’abitudine la retroguardia avversaria mette in campo una cospicua dose di attenzione a ogni minimo dettaglio: durante la ripresa gli ospiti sviluppano quindi un atteggiamento particolarmente guardingo, che impedisce al Cavezzo di costruire vere e proprie occasioni da gol. Per i padroni di casa sono da segnalare due sussulti offensivi, uno con Pressato e l’altro con Diegoli, ma il fortino biancoverde si salva con maestria e senza affanni in entrambe le occasioni. Viceversa l’Arcetana va addirittura vicina allo 0-2, colpendo la traversa in seguito a un’azione affollata nel pieno dell’area biancoceleste. Il risultato non cambia più fino al termine: come detto Giaroli e soci restano secondi, mentre la squadra guidata da Sergio Rambaldi è quartultima con 12 punti al proprio attivo.
L’INTERVISTA AL MISTER A FINE PARTITA
“Inutile stare qui a negare l’evidenza – sottolinea il trainer biancoverde Andrea Paganelli – Considerando la qualità del gioco che abbiamo espresso, di certo quella fornita contro il Cavezzo non è affatto la nostra miglior prova stagionale. Ci siamo resi autori di un buon inizio: nel corso dei primi 20 minuti l’Arcetana ha fatto emergere tutta la qualità che la caratterizza, sia nella costruzione della manovra sia per quanto riguarda la vivacità in zona gol. Non a caso la rete decisiva è arrivata proprio in avvio di gara, con una brillante invenzione che ha permesso a Riki Bernabei di mantenere piena fede alla propria fama. D’altronde, a seguire la nostra efficacia si è man mano affievolita: abbiamo trascurato la costruzione della ragnatela di gioco, puntando troppo su lanci lunghi e su azioni improvvisate. In buona sostanza ci siamo un po’ adagiati, e così lo spirito d’iniziativa messo in campo dal Cavezzo ci ha creato vari grattacapi. Dopo l’espulsione di Sekyere, la situazione rischiava di ingarbugliarsi parecchio per noi – rimarca il tecnico ospite – Abbiamo affrontato più di metà gara in inferiorità numerica, e dunque le difficoltà si sono moltiplicate: in compenso, ritengo che l’intera squadra sia stata in grado di fronteggiarle con efficacia. Soprattutto nel secondo tempo, in 10 contro 11, sarebbe stato facile incappare nel rischio di disunirsi o di farsi prendere da un eccessivo nervosismo: al contrario si è vista un’Arcetana sempre ben lontana rispetto a questo tipo di pericoli, e ciò rappresenta senza dubbio un aspetto da cui ripartire con rinnovata decisione in vista dei prossimi impegni. Pur non entusiasmando come in tante altre occasioni, abbiamo comunque espresso la lucidità e l’attenzione necessarie per difendere il vantaggio fino in fondo: tre punti davvero preziosi, che però non devono affatto autorizzare a montarsi la testa. Non finirò mai di ripeterlo”.
Domenica prossima, 10 dicembre, l’Arcetana è attesa dall’ultimo appuntamento interno del 2023: al “Comunale” di via Caraffa uno scontro di medio-alta classifica, con uno United Carpi che staziona a quota 26 e che oggi ha pagato dazio in casa proprio contro la Vianese.
“I numeri dei nostri prossimi avversari sono certamente di lusinghiero rilievo, e costituiscono un ulteriore motivo per mantenere ben alto il livello di concentrazione – evidenzia Paganelli – Non siamo nemmeno a metà campionato, e dunque il tempo delle sentenze resta parecchio distante: in più, il rovescio nel duello con la capolista non mette affatto in discussione l’indubbio valore dei carpigiani”.