L’Arcetana sbanca Fabbrico e ottiene la prima vittoria stagionale in campionato. Biancoverdi a segno poco prima dell’intervallo, con Luca Puglisi su rigore e Denis Caniparoli su azione.
Borghi: “Durante il primo tempo abbiamo effettuato alcuni cambiamenti nell’assetto tattico, che ci hanno portato visibile beneficio. Nella ripresa è nuovamente subentrata una certa paura di vincere, ma si tratta di un timore che stavolta non ci ha sopraffatti: un ulteriore segnale di miglioramento”
FABBRICO: Mora, Sabattini, Galeotti, Budriesi, Guerri (dal 44’s D’Ambrosio), Calabretti (dall’ 11’st Andolina), Faye (dal 29’st Koni), Tamagnini, Zampino, Scappi, Lari (dall’ 11’st Conte). A disp.: De Prisco, Carnevali, Aldrovandi, Barbieri, Ferrari A. Allenatore: Simone Siligardi.
ARCETANA: Giaroli, Ceci, Laamane, Ferrari R. (dal 20’st Ferrari M.), Brevini, Barbati, Poligani (dal 34’st Teocoli), Bassoli, Puglisi (dal 20’st Messori), Caniparoli (dal 28’st Iattici), Grillenzoni (dal 37’st Fiorentini). A disp.: Rebottini, Pacella, Pederzoli, Elatachi. Allenatore: Cristian Borghi.
ARBITRO: Chouiref di Piacenza (assistenti Fedolfi di Parma e Botti di Piacenza).
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Guerri, Calabretti e Andolina (F), Laamane, Barbati, Poligani, Puglisi, Mattia Ferrari e Messori (A). Espulso al 37’pt Budriesi (F) per intervento su Puglisi.
Fabbrico, 6 ottobre 2024 – Una domenica di autentica festa per l’Arcetana: con il blitz piazzato oggi pomeriggio al “Soprani” di Fabbrico, i biancoverdi hanno finalmente centrato la prima vittoria stagionale nel contesto del campionato. Un successo prezioso e significativo, specie considerando i numeri messi in campo dagli avversari di turno: la compagine della Bassa ha infatti espresso un atteggiamento tutt’altro che arrendevole, e il valore manifestato dai biancoazzurri la dice lunga sulle qualità che l’Arcetana ha dovuto sviluppare per centrare l’intera posta in palio. Per l’organico allenato da Cristian Borghi, i momenti di affanno e difficoltà non sono certo mancati: momenti che hanno punteggiato l’intero incontro. D’altronde la risposta biancoverde è stata contraddistinta da tenacia, concretezza e spirito di sacrificio: doti che sono andate di pari passo con una forte tenuta sotto il profilo psicologico. Per quanto riguarda i cenni di cronaca, il duello odierno era valevole per la sesta giornata del girone A di Eccellenza: fino al primo gol ospite, predominio territoriale da parte del Fabbrico. Sùbito al 3′, Scappi scocca una conclusione molto laterale in piena area: Giaroli è costretto a un non facile intervento, poi Laamane smorza in modo definitivo l’incursione fabbricese. Ancora Scappi protagonista al 16′, con un’imperiosa discesa verso la porta ospite: il navigato fantasista biancoazzurro piazza un diagonale proprio nelle vicinanze di Giaroli, ma la conclusione è debole e dunque il portiere non ha problemi. Al 20′, l’Arcetana risponde con il tentativo di Caniparoli da centroarea: tuttavia la retroguardia avversaria non si fa sorprendere, e allontana il pallone. A stretto giro, Scappi lascia partire una staffilata dal limite: Giaroli abbassa la saracinesca intervenendo sulla propria sinistra. Al 26′, punizione laterale di Lari: il pallone giunge a Budriesi che piazza un colpo di testa a tu per tu con Giaroli, e l’estremo difensore biancoverde intercetta la sfera in due tempi. Al 31′, Scappi si produce in una nuova conclusione dal limite: tiro centrale, su cui Giaroli interviene con prontezza. Al 37′, è invece l’Arcetana a sbloccare la situazione in proprio favore: Budriesi ferma Puglisi in area, e l’arbitro decreta sia il rigore sia l’espulsione diretta del numero 4 locale. A nulla valgono le tenaci proteste biancoazzurre: dal dischetto lo stesso ex di turno Puglisi realizza con freddezza, determinando così lo 0-1. I biancoverdi prendono coraggio: al 44′, la punizione diagonale di Riccardo Ferrari manda la palla non di molto alta sulla traversa. Passano appena due minuti, e il raddoppio è servito: a bersaglio Caniparoli, in rete con un indovinato tiro da posizione angolata in area. Mora tocca il pallone, ma senza riuscire a impedire lo 0-2: la sfera termina in fondo al sacco, nell’angolino basso a destra del guardiano fabbricese.
Nella ripresa, al 18′ Sabattini lascia partire un ficcante diagonale: Giaroli mette una pezza sulla propria destra, ma Bassoli interviene su Zampino proprio a ridosso del portiere. Il direttore di gara non incontra esitazioni nell’assegnare la massima punizione, stavolta a favore del Fabbrico: dagli 11 metri Scappi non fallisce e dimezza le distanze. Al 27′, i beniamini di casa vanno vicini al punto del pari: Scappi offre un traversone d’oro a Zampino, e quest’ultimo effettua un’applaudita rovesciata in area che spedisce il pallone di un niente fuori a destra di Giaroli. Al 41′, Mora in uscita blocca Iattici all’interno dell’area: l’arbitro decreta ancora una volta il rigore e sul dischetto si presenta Messori, ma il suo tiro centrale a cucchiaio viene intercettato dal portiere locale. Da lì al termine, non si registrano occasioni da rete di particolare rilievo: sette i minuti di recupero, con un’Arcetana che peraltro chiude la partita restando ben proiettata in avanti.
L’INTERVISTA AL MISTER A FINE PARTITA
Per il trainer biancoverde Cristian Borghi, è stata una trasferta contraddistinta da accenti molto particolari:
“Quando ho dovuto lasciare momentaneamente il calcio per motivi di salute, io stavo allenando proprio i biancoazzurri – ricorda il mister – Per un po’ di tempo, il mio “orologio sportivo” si è fermato proprio qui a Fabbrico: quella di oggi è quindi una partita che ho sentito davvero parecchio, fin dai giorni scorsi. Parlando invece delle vicende che hanno contraddistinto l’incontro odierno, nelle fasi iniziali della partita abbiamo incontrato più di qualche difficoltà: specialmente durante il primo quarto d’ora. Tuttavia, a seguire abbiamo attuato alcuni utili accorgimenti: le modifiche tattiche a livello di schieramento ci hanno portato grande beneficio, favorendo in maniera rilevante la realizzazione dei due gol-vittoria. A quel punto, sembrava che la gara fosse ben incanalata su binari molto favorevoli per noi: d’altro canto, purtroppo nella ripresa sono tornati a farsi largo quegli appannamenti che già ci avevano interessato in altre occasioni. Dopo l’intervallo, è subentrata una sorta di paura di vincere: un timore che ci ha portati a rischiare più di quanto avremmo dovuto, e la cronaca del secondo tempo lo testimonia in pieno. In compenso, stavolta la paura di vincere non ci ha sbarrato la strada verso il successo: ciò rappresenta un segnale davvero confortante, molto utile per arrivare a superare questo problema in tempi rapidi e in modo definitivo”.