Eccellenza, per l’Arcetana un altro scontro-chiave nell’economia della lotta salvezza: in via Caraffa arriva il Fabbrico.

Il nuovo arrivato Borsari: “Fin da sùbito, nell’ambiente biancoverde ho riscontrato una forte e motivante fiducia verso le mie potenzialità. A Scandiano un pari che reputo giusto: purtroppo ci è mancato un tocco di sana cattiveria agonistica in più. Da ora in avanti, siamo attesi da una lunga serie di finali: le doti da spendere per affrontarle al meglio non ci mancano, e comunque ritengo che la dote primaria starà nell’arrivare primi su ogni pallone”.

Arceto, 31 gennaio 2025 – L’Arcetana proviene da due pareggi consecutivi senza reti: il 19 gennaio in casa contro l’Agazzanese, poi sabato 25/1 nel derby comunale sul terreno della Scandianese. Due risultati che si sono rivelati molto utili per muovere la classifica, e ce n’era bisogno: prima di questo doppio 0-0, i biancoverdi erano in arrivo da una sequenza di tre sconfitte. Oltretutto, la graduatoria del girone A di Eccellenza continua a favorire Giaroli e soci: con 24 punti totalizzati nell’arco di 22 giornate, l’organico allenato da Cristian Borghi alberga al 12° posto e staziona 2 lunghezze al di sopra della zona playout. Se il campionato finisse oggi, l’Arcetana sarebbe quindi salva senza dover ricorrere agli spareggi: tuttavia la stagione si presenta ancora piuttosto lunga, e dunque ora è davvero arrivato il momento di cogliere la prima vittoria in questo 2025. L’ultima affermazione biancoverde porta infatti la data del 22 dicembre 2024, con lo 0-2 prenatalizio sul campo dell’attuale fanalino di coda Virtus Castelfranco. Per ritornare alla vittoria casalinga più recente bisogna invece risalire allo scorso 17 novembre, quando il Colorno ha pagato dazio in via Caraffa con il punteggio di 1-0.

All’orizzonte c’è una sfida che non si preannuncia affatto semplice, in primo luogo perchè rappresenta un vero e proprio scontro diretto nell’ambito della lotta salvezza. Tuttavia, per l’Arcetana si tratta pure di un’occasione davvero maiuscola per tornare al successo: i biancoverdi si apprestano quindi a tornare in campo con questa piena consapevolezza, ben sapendo che gli avversari di turno saranno animati dallo stesso identico stato d’animo. Appuntamento domenica 2 febbraio al “Comunale” di via Caraffa, per il duello interno con il Fabbrico: fischio d’inizio fissato al consueto orario invernale delle 14,30. La sfida rientra nel programma della ventitreesima giornata: direzione arbitrale affidata al sig. Pierfrancesco Rossi di Forlì, coadiuvato dagli assistenti sigg. Nicolò Fini di Finale Emilia e Francesco Bozza di Reggio Emilia.

“Sono nato nel 2005 a Modena, ed è proprio lì che ho iniziato il mio percorso calcistico – spiega il nuovo arrivato Mattias Borsari – Dapprima nella Modenese, poi nei ranghi del Saliceta San Giuliano e a seguire di nuovo con la casacca della Modenese. All’età di 11 anni è quindi avvenuto il mio ingresso nel panorama delle giovanili professionistiche: dopo un triennio al Carpi. sono entrato nelle file del Modena. Cinque le mie stagioni tra i canarini, due delle quali vissute all’interno della squadra Primavera. Tutto questo fino ad arrivare all’attuale stagione agonistica, che ha sancito il mio esordio nell’ambito del calcio adulto: ho iniziato l’annata in serie D con la Cittadella Vis Modena, dove sono rimasto fino a un paio di settimane fa. Ora mi sono orientato verso l’Arcetana, perchè si tratta di una realtà che può darmi opportunità molto significative e gratificanti. Inoltre, in questa società ho trovato persone che credono nelle mie caratteristiche: fin da sùbito, mi sono sentito circondato da una forte e gratificante fiducia. Il blasone e la reputazione dell’ambiente biancoverde sono altri due elementi che hanno favorito la scelta di approdare qui: l’Arcetana può contare su figure contraddistinte da un notevole bagaglio di competenze, che senza dubbio conoscono bene le strade giuste per lavorare al meglio”.

L’arrivo di Borsari è stato ufficializzato il 17 gennaio:

“Come detto, l’ambientamento all’interno del gruppo è stato davvero immediato – sottolinea il diretto interessato – Anche la squadra è composta da elementi con buoni valori, animati dalla chiara e incrollabile intenzione di fornire un sensibile contributo al nostro buon rendimento in campionato. Per quel che riguarda le mie caratteristiche, la meta che punto a raggiungere in campo è chiara: agevolare la squadra nell’esprimere l’impostazione del proprio gioco, così da concretizzarla in modo sempre più preciso ed efficace. Ritengo che i miei punti di forza siano essenzialmente tre, e spero proprio di riuscire a farli valere anche qui ad Arceto: la dedizione al lavoro, l’attenzione nel costruire la manovra e l’efficacia nell’intercettare le linee di passaggio avversarie”.

Mattias Borsari non ha ancora esordito con la casacca biancoverde: il jolly difensivo è infatti rimasto in panchina sia contro l’Agazzanese, sia nella contesa con la Scandianese.

“Parlando del derby disputato sabato 25 gennaio, ritengo che nel complesso il pareggio possa definirsi giusto. E’ vero che abbiamo attraversato momenti di difficoltà, lungo buona parte della partita. Al tempo stesso, i nostri protagonisti in campo sono pure riusciti a costruire buone occasioni per portare a casa i 3 punti. A Scandiano la posta in palio si presentava molto alta, e come sempre in queste occasioni sono i dettagli a fare la differenza: purtroppo ci è mancata un po’ di sana cattiveria agonistica in più. Se l’avessimo avuta, credo proprio che si sarebbe creato terreno fertile per permetterci di piazzare il blitz. Ad ogni modo, pazienza: ora siamo ben proiettati sul duello interno con il Fabbrico. A livello personale spero proprio di poter acquisire minutaggio nel giro di breve tempo, così da poter fornire quel contributo tangibile in chiave vittoria che rappresenta lo scopo basilare del mio lavoro”.

Il Fabbrico staziona una lunghezza più in alto rispetto all’Arcetana, e nel mese di gennaio si è reso autore di affermazioni molto preziose: prima a Salsomaggiore e poi nel derby casalingo con il Rolo, in ambo i casi per 2-1. Tuttavia, adesso i biancoazzurri provengono da due sonore sconfitte: 4-0 sul campo del Gotico Garibaldina, e 1-4 domenica scorsa 26 gennaio nel duello interno con la Vianese. Il confronto di andata tra Fabbrico e Arcetana si è chiuso con il successo biancoverde: il 6 ottobre 2024, al “Soprani”, gli ospiti hanno ottenuto la prima affermazione stagionale in campionato. Punteggio finale di 1-2: gol-vittoria di Luca Puglisi su rigore e di Denis Caniparoli su azione, ambedue durante il primo tempo. Nella ripresa Scappi ha poi accorciato le distanze segnando dal dischetto, senza però riuscire ad impedire l’acuto vincente da parte dell’Arcetana. Tra le due squadre esiste pure un precedente stagionale in Coppa Italia, il 25 settembre a Novi di Modena: in quell’occasione successo fabbricese con gol di Calabretti e D’Ambrosio, seguiti dal sigillo di Dante Messori che ha fissato il definitivo 2-1. In entrambe le partite, il Fabbrico era allenato da Simone Siligardi: a fine ottobre c’è tuttavia stato il cambio della guardia. La dirigenza ha deciso di affidare la panchina all’attuale trainer Maurizio Galantini, di ritorno dopo aver condotto il Fabbrico nel 2023 a ritrovare l’Eccellenza dopo ben 30 anni.

Durante questo nuovo e imminente confronto, l’Arcetana è preannunciata al completo: Simone Teocoli torna schierabile, dopo aver superato lo strappo muscolare rimediato una ventina di giorni fa. La compagine della Bassa sarà invece priva dello squalificato Galeotti. Numerosi gli ex di turno, tra cui lo stesso trainer biancoverde Cristian Borghi.

“Stiamo sicuramente lavorando al meglio delle nostre potenzialità – evidenzia Mattias Borsari – Inoltre ogni giorno ciascuno di noi ripone il massimo sforzo, per fare in modo che l’Arcetana possa uscire quanto prima dall’attuale momento di difficoltà sul piano dei risultati. Urge un ritorno alla vittoria, la classifica parla chiaro: il morale della squadra è alto, e ciò costituisce senza dubbio un’ottima base su cui poggiare le aspirazioni di rapido ritorno al successo. Da ora in avanti ci attendono le settimane più importanti dell’annata agonistica, decisive nel delineare quello che sarà il risultato al termine della stagione: arrivarci con la giusta mentalità vincente può davvero rappresentare una carta determinante a nostro favore”. 

“Non voglio affatto sbilanciarmi nel pronunciare pareri tecnici in merito ai prossimi avversari – aggiunge il difensore biancoverde – Tuttavia, una cosa è certa: per le squadre che lottano in chiave salvezza come Arcetana e Fabbrico, da ora in poi ogni partita sarà una vera e propria finale. Una lunga serie di sfide cruciali: ritengo che la chiave di volta per affrontarle al meglio risieda nel precedere in maniera costante i rivali di turno. Di conseguenza, sarà necessario esprimere la rapidità e l’astuzia necessarie per arrivare primi su ogni pallone. Per il resto, noi dovremo fare affidamento sulle rilevanti doti che ci caratterizzano: il mantenimento di un’alta pressione di gioco, ma pure la capacità di sviluppare manovre in ampiezza così da far allargare la squadra che affrontiamo”. 

Borsari si sofferma quindi sul possibile traguardo da centrare per ottenere la permanenza nella categoria senza playout:

“Di solito con 40 punti si è tranquilli, ma al momento credo che ciò debba interessarci ben poco. Meglio pensare a garantirci una buona dote di punti, nel più breve tempo possibile: se poi arriveremo alla salvezza con anticipo rispetto alla fine della stagione regolare, vorrà dire che avremo svolto e interpretato al meglio il nostro lavoro di squadra”.