Ivano Rossi, tecnico dell’Arcetana

“A dire la verità non è andata proprio benissimo, nè qui nè sugli altri campi. A suscitare preoccupazioni è la vittoria casalinga dell’Agazzanese sul Campagnola, unitamente alla sconfitta della Cittadella Vis Modena in quel di Colorno: ora i granata piacentini stazionano al 2° posto, con soli 2 punti di vantaggio proprio sulla Cittadella. Domenica prossima 7 maggio noi ospiteremo proprio l’Agazzanese, che quindi lotterà con tutte le forze possibili per difendere il piazzamento acquisito e dunque per qualificarsi agli spareggi che mettono in palio la serie D. Abbiamo assoluto bisogno di punti, e bisognerà provare a ottenerli in una sfida casalinga che si preannuncia di incredibile complessità: d’altro canto sapevamo benissimo di essere attesi da questo tipo di calendario, e dunque ora non possiamo certo perderci in piagnistei legati all’agenda che dobbiamo affrontare”.

“Per quanto riguarda il gioco espresso qui a Fidenza, devo dire che da parte dei nostri ragazzi mi sarei aspettato qualcosa di meglio – rimarca Rossi – Gli amaranto hanno potuto giocare con una serenità decisamente maggiore rispetto a noi: ad ogni modo, ci siamo resi autori di una prova meno brillante rispetto alla vittoria casalinga di domenica 16 contro il Real Formigine. Questa volta abbiamo espresso meno qualità per quanto riguarda la costruzione del gioco, specialmente in fase di attacco: si è cercato il gol puntando soprattutto sui lanci lunghi, sperando poi in qualche invenzione individuale da parte dei nostri attaccanti. Non è questa la strada da seguire: per trovare la rete bisogna sviluppare una consistente mole di gioco, senza mai stancarsi di intessere la tela dei movimenti offensivi. Cercare il guizzo del singolo giocatore è un lusso che ora non possiamo affatto permetterci”.

“D’altro canto, siamo comunque riusciti a creare qualche buona proiezione dalle parti di Bumbac – rimarca il timoniere biancoverde – Si tratta comunque di un punto meritato, contro avversari che di certo non ci hanno regalato niente proprio come è giusto che sia. In particolare ritengo che vada elogiato lo straordinario carattere di quest’Arcetana: la squadra non si è mai persa d’animo neanche per un momento, nemmeno quando la Fidentina ha trovato il provvisorio vantaggio. Ciascuno dei nostri giocatori ha messo in campo parecchie energie e un forte spirito di sacrificio, dimostrando di avere la mentalità giusta per affrontare ogni ostacolo anche in questa fase così delicata della stagione. E’ proprio da queste doti che dovremo ripartire in vista del confronto di domenica prossima: la salvezza attraverso i playout rimane una meta raggiungibile, e il cuore messo in campo qui al “Ballotta” è un motivo più che valido per continuare a nutrire un ragionevole ottimismo”.

Francesco Montanini, allenatore della Fidentina

“Considerando l’insieme delle opportunità offensive, siamo stati noi a costruire qualcosa di più. D’altro canto, il pareggio ci può stare: del resto l’Arcetana ci ha creato a sua volta qualche grattacapo, e inoltre i biancoverdi hanno avuto l’atteggiamento giusto per tenersi alla larga dal rischio di sprofondare dopo il nostro 1-0. La situazione di classifica che ci contraddistingue è tranquilla, e inoltre oggi abbiamo dovuto fronteggiare alcune assenze di rilievo: tuttavia, non ci siamo affatto risparmiati in quanto a sforzi. Del resto questa è stata l’ultima partita stagionale di fronte al pubblico del “Ballotta”: di conseguenza ci tenevamo parecchio a fare bene, vincendo o almeno evitando di salutare la platea amaranto con una sconfitta. Al tempo stesso, in bocca al lupo alla squadra di mister Ivano Rossi: anche stavolta ho visto un’Arcetana solida e ben disposta in campo, che senza dubbio può contare su buone carte da giocare in chiave salvezza”.