Eccellenza, l’Arcetana chiude il 2024 in terra modenese: dopo due sconfitte di fila, sul campo del fanalino di coda Virtus Castelfranco c’è un’imperdibile occasione per ritrovare la strada del successo.

Messori: “Trasferta comunque densa di pericoli, a cominciare dal rischio supponenza. Ad ogni modo, l’atteggiamento espresso finora fa ben sperare: abbiamo sempre puntato alla vittoria con tenacia e convinzione, indipendentemente dalla situazione degli avversari di turno. Seppur breve, la sosta natalizia arriva al momento giusto: prima però dobbiamo girare la boa a quota 22, perchè l’intero ambiente biancoverde merita davvero di terminare l’anno solare in maniera brillante”

Arceto, 20 dicembre 2024 – Ad attendere l’Arcetana c’è l’ultima partita del 2024: sulla carta un’occasione da non lasciarsi sfuggire, per tornare alla vittoria dopo due sfide dove i biancoverdi hanno raccolto zero punti e siglato zero gol. Domenica 22 dicembre, a partire dalle ore 14.30, l’organico allenato da Cristian Borghi sarà impegnato sul sintetico “Ferrarini” di Castelfranco Emilia: in agenda il recupero contro i biancogialli di casa, valevole per l’ottava giornata del campionato di Eccellenza. In origine il duello avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 20 ottobre, ma l’insistente maltempo di quel periodo ha reso necessario il cambiamento di data stabilito dal Comitato regionale Figc. Tutta ravennate la terna arbitrale: direzione di gara affidata al sig. Luca Ghirardi, coadiuvato dagli assistenti sigg. Matteo Merloni e Katia Spani.

Come detto, Giaroli e soci provengono da due passaggi a vuoto consecutivi: sconfitta per 1-0 domenica 15 dicembre sul campo dello Zola Predosa, e nuova sconfitta con il punteggio di 0-3 nel recupero casalingo di mercoledì 18 con il Terre di Castelli. Va tuttavia sottolineata l’indubbia salienza di entrambe le compagini avversarie: due realtà che navigano stabilmente, e con pieno merito, nel panorama dell’alta e altissima classifica. Dante Messori torna in particolare sul confronto di via Caraffa con gli oronero modenesi:

“In effetti il Terre di Castelli è una squadra di robuste potenzialità, che può contare su valori elevatissimi in ogni zona del campo – sottolinea l’attaccante dell’Arcetana – All’inizio della ripresa abbiamo subìto il primo gol, a freddo e in una circostanza inaspettata: una rete che ci ha un po’ tagliato le gambe, e da lì in avanti il percorso di giornata è diventato molto più aspro per noi. Nonostante ciò, siamo rimasti in piena corsa per un pareggio fin quasi in fondo alla sfida: come sapete, le altre due realizzazioni ospiti sono arrivate soltanto nei minuti conclusivi. Concordo con quanto affermato dal nostro ds Sasà Greco, durante il dopo partita: le dimensioni del risultato ci puniscono oltremisura, ma l’affermazione del Terre di Castelli può senza dubbio dirsi meritata. L’organico di Castelvetro e Vignola ha fatto valere tutto il proprio indubbio potenziale, e peraltro è quasi sempre riuscito a impedirci di tirare in porta: elementi che hanno permesso agli oronero di legittimare in pieno l’affermazione”.

“Considerando gli ultimi due risultati nel loro insieme, probabilmente adesso quest’Arcetana ha bisogno di qualche giorno di vacanza – prosegue Messori – Di conseguenza l’imminente sosta natalizia può davvero risultare molto utile, anche se stavolta sarà più breve rispetto agli altri anni. Prima, però, dobbiamo pensare a una trasferta che per noi significa veramente parecchio: ci arriviamo con la consueta impostazione che ci caratterizza, un’impostazione basata su uno spirito di gruppo che rappresenta un reale valore aggiunto. La nostra compagine può infatti contare su una straordinaria compattezza: ognuno di noi non manca mai di fare il tifo per i propri compagni di squadra, e vi è sempre una fortissima spinta collettiva nel lavorare per veleggiare tutti insieme verso la vittoria. Le sconfitte più recenti non hanno affatto scalfito queste precise caratteristiche: l’entusiasmo resta molto alto, e sono convinto che così rimarrà fino al termine della stagione. Ancor prima che di giocatori, l’Arcetana può contare su un gruppo e su un ambiente costituiti da persone vere: è davvero la base giusta per costruire un cammino di qualità, sotto ogni aspetto”.

I problemi della Virtus Castelfranco sono sotto gli occhi di tutti: nonostante la continua buona volontà e i cambi alla guida tecnica, i biancogialli sono ancora in fondo alla classifica a quota 0. Una nuova battuta d’arresto è quella sopraggiunta mercoledì scorso, in casa contro il Colorno: 0-2 il punteggio. L’Arcetana alberga invece nel segmento centrale della classifica, con 19 punti totalizzati in 16 gare: la zona playout si trova tre lunghezze più in basso. In questa contesa prenatalizia, per mister Borghi c’è il dubbio legato a Mattia Poligani interessato da un affaticamento muscolare: in compenso è da registrare il ritorno dell’ex di turno Federico Fiorentini, di nuovo schierabile dopo il recente attacco febbrile.

“Io credo che nessuna gara sia facile, soprattutto all’interno di questo girone A di Eccellenza – rimarca l’attaccante biancoverde, classe ’98 – So che può sembrare una frase scontata, ma in questo caso non si tratta affatto di un semplice slogan. Nonostante l’attuale zero della Virtus Castelfranco, siamo attesi da una trasferta ugualmente densa di ostacoli. Il primo di questi sarà il rischio di incappare in inutili e dannose forme di supponenza: un pericolo da cui dovremo tenerci stabilmente alla larga fin dall’inizio. Oltretutto i biancogialli metteranno in campo ogni sforzo possibile per conquistare almeno 1 punto prima della sosta natalizia, e dunque immagino che troveremo una Virtus comunque carica a duemila. Ad ogni modo, i segnali che abbiamo fornito fin qui sono incoraggianti in vista di domenica: e non mi riferisco soltanto al notevole divario in termini di graduatoria. Finora noi abbiamo sempre puntato con assoluta convinzione ai tre punti, qualsiasi fosse la situazione degli avversari: più forti o più deboli, più alti o più bassi di noi in classifica, la nostra fame di successo è emersa in ogni occasione. Ho dunque ottime ragioni per credere che la prossima partita non farà certo eccezione: per noi è importantissimo girare la boa a 22, in modo da rafforzare ulteriormente le nostre basi in vista della fase di ritorno che scatterà il 5 gennaio. In più, noi non meritiamo di chiudere il 2024 con un tris infruttuoso – aggiunge Messori – Serve quindi una chiara e convincente affermazione, pure per onorare al meglio gli sforzi che la società ripone ogni giorno: il lavoro di dirigenti, tecnici, collaboratori e volontari è instancabile nel vero senso della parola, e sempre ben supportato dai preziosi sponsor. A Castelfranco giocheremo anche per tutti loro: l’intero universo Arcetana merita infatti di terminare il 2024 con un motivo in più per brindare”.