Paganelli:”L’unico verdetto che conta è infatti quello che scaturisce dal terreno di gioco”
Posted by Guido Rinaldi on 10 Dicembre 2023
Andrea Paganelli allenatore dell’Arcetana
“Inutile stare qui a dire se il pareggio sia giusto oppure no. L’unico verdetto che conta è infatti quello che scaturisce dal terreno di gioco. Per quanto ci riguarda, nei primi 20 minuti abbiamo interpretato la sfida con grande lucidità e concretezza: siamo partiti davvero fortissimo, e dunque il gol di Montanari non deriva certo dal puro caso. In seguito, da parte nostra c’è stata qualche difficoltà in più nel cercare la via della rete: a complicare i piani è poi arrivato il penalty concesso agli avversari, un rigore che ritengo del tutto inesistente e peraltro non sono l’unico a pensarla così. Di conseguenza, un incontro che per noi non è certo stato esente da ostacoli: il successo poteva essere alla nostra portata, ma si tratta comunque di un buon punto ottenuto contro una compagine che pure stavolta ha dimostrato di sapersi muovere molto bene”.
Adesso, all’orizzonte c’è l’ultimo impegno agonistico del 2023: si tratta del sempre atteso derby sul campo della Scandianese, in agenda per domenica prossima 17 dicembre. Sarà anche la sfida che chiuderà il percorso biancoverde nella fase ascendente del campionato.
“Questo pari non cambia le carte in tavola che ci riguardano – sottolinea Paganelli – La preparazione verso la sfida che ci attende dovrà comunque essere scrupolosa e puntuale, con una grande attenzione anche a ogni minimo dettaglio. La Scandianese proviene da due affermazioni di fila, a cui bisogna aggiungere l’acuto vincente negli ottavi di Coppa: i pregevoli risultati che i rossoblù stanno ottenendo devono rappresentare un preciso monito per tutti noi, e di certo costituiscono un ulteriore valido motivo per non abbassare la guardia”.
Cristian Borghi, allenatore dello United Carpi
“Partita a fasi alterne. Nel primo quarto d’ora abbiamo sofferto parecchio l’iniziativa dell’Arcetana, ma poi siamo riusciti a costruire 25 minuti di ottimo calcio legittimando il pari. Durante la ripresa, copione analogo: in alcuni momenti meglio noi, mentre in altri sono stati i padroni di casa a destare impressioni migliori. A un certo punto potevamo addirittura puntare alla vittoria, ma non dobbiamo dimenticare le caratteristiche dei rivali di turno: l’Arcetana è una tra le squadre più fisiche di questo girone B, e questo rende sempre molto difficile il compito di perforare la porta biancoverde. Per noi un punto di buon spessore, specie considerando gli inghippi imprevisti che abbiamo dovuto affrontare causa indisposizioni: nella fattispecie mancava Teocoli, mentre Ceci e Gianasi hanno potuto disputare solo un segmento di gara. Questo pari ci dà ulteriore slancio nel viaggiare verso la permanenza nella categoria, che rimane l’obiettivo basilare di questa nostra stagione. Per quanto ci riguarda, nei primi 20 minuti abbiamo interpretato la sfida con grande lucidità e concretezza: siamo partiti davvero fortissimo, e dunque il gol di Montanari non deriva certo dal puro caso. In seguito, da parte nostra c’è stata qualche difficoltà in più nel cercare la via della rete: a complicare i piani è poi arrivato il penalty concesso agli avversari, un rigore che ritengo del tutto inesistente e peraltro non sono l’unico a pensarla così. Di conseguenza, un incontro che per noi non è certo stato esente da ostacoli: il successo poteva essere alla nostra portata, ma si tratta comunque di un buon punto ottenuto contro una compagine che pure stavolta ha dimostrato di sapersi muovere molto bene”.