dal 1947 promuove, organizza, disciplina e sviluppa l’attività sportiva e formativa dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici di tutto il territorio nazionale. Un organo di sviluppo e di servizio che coinvolge oltre 830mila praticanti Under 17.
L’attività calcistica giovanile viene regolata ponendo grande attenzione sulla costruzione di un ambiente sicuro, positivo e divertente per tutti.
È per questo che l’organizzazione di tutta l’attività è ispirata, tra gli altri, da due documenti dedicati ai diritti e alle necessità di bambini e ragazzi con particolare riferimento alla pratica sportiva e al calcio: la Carta dei diritti dei bambini allo sport dell’ONU e la Grassroots Charter UEFA.
Nella pratica sportiva, soprattutto con riferimento alle fasce più vulnerabili, è fondamentale lavorare per assicurare la tutela dei minori al fine di garantire una partecipazione libera e sicura dei giovani.
Seguendo il percorso intrapreso a livello europeo dalla UEFA anche il Settore Giovanile e Scolastico conferma il suo impegno costante a rafforzare la protezione dei bambini e dei ragazzi nello sport, in particolare nel calcio.
Policy per la tutela dei minori
Sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in stretta collaborazione con la UEFA e con Terres des hommes, la policy si basa su altri importanti documenti e progetti che hanno come finalità la tutela dei minori.
La policy ribadisce e rafforza l’impegno di SGS nel garantire che il calcio sia uno sport sicuro, un’esperienza positiva e divertente per tutti i bambini e per tutti i ragazzi coinvolti, indipendentemente dalla loro età, genere, orientamento sessuale, etnia e background sociale, religione e livello di abilità o disabilità.
Il documento descrive i principi fondamentali che sono alla base dell’approccio SGS e UEFA alla tutela dei minori e le azioni e gli impegni presi per implementare questo approccio.
Questo impegno riflette la convinzione di SGS e della UEFA circa il ruolo che il calcio può svolgere nel promuovere lo sviluppo, la salute e il benessere dei giovani, pur dovendo riconoscere la possibilità, confermata da alcuni casi a livello globale, che proprio il calcio possa diventare il pretesto per situazioni potenzialmente pericolose e dannose per i minori.
Questa policy fa parte di un più ampio Kit di strumenti che comprende linee guida, modelli, materiali di approfondimento, codici di condotta e percorsi formativi realizzati con l’obiettivo di sostenere i Coordinamenti Regionali SGS, Società impegnate nel calcio giovanile e tutti i soggetti coinvolti nella crescita e nella cura dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici.
È importante acquisire e condividere feedback ed esperienze dirette che saranno preziose per il futuro sviluppo degli strumenti per la tutela dei minori e contribuiranno a perfezionare l’approccio SGS e UEFA.
La continua attenzione per la tutela e la salvaguardia dei minori – e l’impegno per la riduzione dei relativi rischi – dovrebbe essere insita in tutto ciò che viene proposto e sviluppato nell’ambito del calcio giovanile: dal reclutamento dei collaboratori, alla scelta dei partner, allo svolgimento delle sessioni di allenamento e delle partite.
Con l’introduzione di questa policy si è cercato di fornire uno strumento completo ed esaustivo, che possa rispondere a tutte le esigenze. Data la complessità della tematica è però possibile che vi siano delle casistiche non direttamente trattate nella policy che possono verificarsi nel corso dell’organizzazione e dello svolgimento delle attività e degli eventi. In tali situazioni i valori e i principi della policy, dovrebbero ispirare e guidare le azioni e le decisioni assunte nell’interesse dei minori.